mercoledì 4 luglio 2012

QUEL CONFLITTO CITTA'/CAMPAGNA.....



Preoccupanti appaiono le connotazioni paesaggistiche ed estetiche dei nostri maggiori centri urbani; di quelle orride megalopoli che all’interno del nostro paese coabitano con aree rurali sempre più martoriate da quell’incalzare della cementificazione che tutto fagocita in un crescendo tale da ridurre ad una dimensione irreale e spettrale i nostri habitats di vita.Contrariamente da quanto affermato dai nostri esponenti di Governo, potenziare e dare un impulso alla crescità delle infrastrutture viarie ed autostradali, con il loro non certo esaltante corollario di antiestetici ponti, raccordi, svincoli e sopraelevate cittadine non rappresenta un obiettivo credibile e maturo per salvaguardare quella "tenuta" estetica e strutturale a "misura d'uomo" che tanti componenti le nostre comunità rivendicano a gran voce...c'è al contrario necessità di microinterventi non invasivi sul territorio tali da garantire sì la "nitidezza" dei tracciati ma al contempo - ed è questo un tema di strettissima attualità - la priorità è quella che dette installazioni rispettino sempre e rigorosamente la perfetta e più serena equazione uomo-territorio con una attenzione specifica a tutti quei deleteri effetti che una non oculata strategìa infrastrutturale riversa sulle personalità (e sono moltissime) meno adatte a sopportare quel tanto di "soffocante" che dette infrastrutture suggeriscono. Ecco in definitiva il quadro, non certo felice, di un equazione che non riesce a restituire al nostro habitat primario quella dimensione "prevalente" cui i nostri - invero fortunati avi - facevano riferimento; in realtà quello che al giorno d'oggi viene chiamato "progresso" rappresenta una mediocre involuzione ed un depauperamento di cio che a livello ambientale ci era stato elargito. E che gli interessi di molti hanno irrimediabilmente compromesso.

Nessun commento:

Posta un commento